“Nel settore dei servizi, entrambe le categorie di imprese valutano ancora positivamente la situazione degli affari nel secondo trimestre. Dopo un inizio d’anno più debole, le grandi imprese hanno registrato una dinamica in crescita. Si sono posizionate meglio nella maggior parte degli indicatori, ad esempio per quanto riguarda la domanda e i ricavi. Solo nella valutazione dell’andamento futuro dei prezzi le PMI si sono mostrate leggermente più ottimiste, anche se entrambe le categorie hanno previsto un calo dei prezzi.
Per quanto riguarda i commercianti al dettaglio, le differenze tra PMI e grandi imprese sono state particolarmente marcate. Mentre le grandi imprese sono migliorate in tutti i sottoindicatori, le PMI hanno incontrato maggiori difficoltà nell’attuale contesto economico rispetto al passato. Il franco svizzero più debole rispetto all’euro è riuscito ad alleviare la situazione molto di più per le grandi imprese che per le PMI. Un quadro analogo si è delineato anche nel settore del turismo, dove le grandi imprese hanno registrato una situazione economica nettamente migliore rispetto a quella delle PMI. Queste ultime nel secondo trimestre hanno dovuto ancora affrontare, ad esempio, la contrazione dei ricavi, mentre le grandi imprese da un anno e mezzo sono tornate a registrare ricavi in aumento.”
Estratto da Ticino Finanza del 7 Giugno 2018