Prudenza con i Bitcoin

by Unifida |6 Luglio 2015 | Blogs special, NEWS

Se avete comprato un bitcoin o una sua frazione lo scorso gennaio, a oggi il vostro piccolo investimento si sarebbe più che decuplicato: col bitcoin oltre i 9000 euro contro i 700 euro di gennaio 2018. Una plusvalenza di non poco conto, in termini finanziari, che se si trattasse di investimenti tradizionali, porrebbe invece un problema di tasse. Ma a oggi non esiste una vera e propria norma che regoli i guadagni da criptovalute come bitcoin, ethereum, ecc, anche se qualcosa inizia a muoversi.
La raccomandazione, dunque, è di usare prudenza. Soprattutto nel caso delle amministrazioni pubbliche che, sul modello di Chiasso e Zugo, intendono aprirsi al mercato delle criptovalute. “Incassare i tributi in bitcoin vuol dire correre il rischio di non poterli riconvertire in franchi svizzeri in futuro”, osserva il capo della sezione reati economici e finanziari.

 

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